Vini e vigneti

La Cantina Grifalco coltiva vigneti e produce vini nel territorio del Vulture.
La qualità dei suoi vini è merito delle uve provenienti da vigneti situati in diverse aree del Vulture,
a Maschito, Venosa, Rapolla e Ginestra. Le caratteristiche dei diversi terreni generano le peculiarità di ogni vino.
Ogni parcella è vinificata separatamente al fine di tutelare ed esaltare le diverse espressioni dei vini e vigneti del Vulture.

vulture

Vigneto Venosa

Il piano, dove sono locati i vigneti è denominato località Piani di Camera, nella zona i suoli sono caratterizzati da rilievi collinari sabbiosi e conglomeratici della fossa bradanica, su depositi marini e continentali a granulometria grossolana, e, secondariamente, su depositi sabbiosi e limosi di probabile origine fluvio-lacustre che hanno comportato la presenza di scheletro ciottoloso. Suoli dei versanti delle incisioni e delle valli formatesi in seguito alla dissezione della paleosuperficie pleistocenica, sono attraversati da un reticolo di drenaggio molto inciso e ramificato. La morfologia di queste superfici è complessa, e le pendenze sono molto variabili. Melanizzazione degli orizzonti superficiali si sono sviluppati sulle superfici a minore pendenza. Presentano orizzonti argillici di moderato spessore, che sovrastano orizzonti calcici. Sono molto profondi, franco sabbiosi in superficie, franco argillosi nell’orizzonte argillico e franco sabbiosi o sabbiosi in profondità. Scarsamente calcarei in superficie e molto calcarei in profondità, hanno reazione alcalina in superficie e molto alcalina in profondità.

Nelle delineazioni poste a est di Venosa i depositi piroclastici sono meno potenti e spesso rimaneggiati; localmente l’erosione ha agito in profondità e ha portato all’affioramento dei substrati sottostanti. La complessità deriva dalla mescolanza delle varie tipologie pedologiche come ad esempio nelle zone di Rapolla e di Venosa dove oltre a terreni di derivazione vulcanica o di depositi marini possiamo trovare i suoli del fondovalle del fiume Ofanto e dei suoi affluenti, dei quali il principale è la fiumara di Venosa.

Vi sono comprese le aree golenali, sede delle dinamiche recenti e attuali del fiume, con sedimenti sabbiosi e ciottolosi, e aree poco rilevate rispetto alle precedenti, con sedimenti in genere più limosi.

Vigneto Venosa

Il piano, dove sono locati i vigneti è denominato località Piani di Camera, nella zona i suoli sono caratterizzati da rilievi collinari sabbiosi e conglomeratici della fossa bradanica, su depositi marini e continentali a granulometria grossolana, e, secondariamente, su depositi sabbiosi e limosi di probabile origine fluvio-lacustre che hanno comportato la presenza di scheletro ciottoloso. Suoli dei versanti delle incisioni e delle valli formatesi in seguito alla dissezione della paleosuperficie pleistocenica, sono attraversati da un reticolo di drenaggio molto inciso e ramificato. La morfologia di queste superfici è complessa, e le pendenze sono molto variabili. Melanizzazione degli orizzonti superficiali si sono sviluppati sulle superfici a minore pendenza. Presentano orizzonti argillici di moderato spessore, che sovrastano orizzonti calcici. Sono molto profondi, franco sabbiosi in superficie, franco argillosi nell’orizzonte argillico e franco sabbiosi o sabbiosi in profondità. Scarsamente calcarei in superficie e molto calcarei in profondità, hanno reazione alcalina in superficie e molto alcalina in profondità.

Nelle delineazioni poste a est di Venosa i depositi piroclastici sono meno potenti e spesso rimaneggiati; localmente l’erosione ha agito in profondità e ha portato all’affioramento dei substrati sottostanti. La complessità deriva dalla mescolanza delle varie tipologie pedologiche come ad esempio nelle zone di Rapolla e di Venosa dove oltre a terreni di derivazione vulcanica o di depositi marini possiamo trovare i suoli del fondovalle del fiume Ofanto e dei suoi affluenti, dei quali il principale è la fiumara di Venosa.

Vi sono comprese le aree golenali, sede delle dinamiche recenti e attuali del fiume, con sedimenti sabbiosi e ciottolosi, e aree poco rilevate rispetto alle precedenti, con sedimenti in genere più limosi.

Vigneto Maschito

Nel comune di Maschito conduciamo vari vigneti localizzati nelle immediate vicinanze del paese, nella contrada di Caggiano, in quella di Casano e di quella immediatamente alle vicinanze del paese Maschito.

I suoli variano dipendentemente dalla localizzazione di essi.

Quelli delle zone di Casano provengono dalle porzioni più conservate delle antiche superfici pleistoceniche, in posizione sommitale, da pianeggianti a debolmente acclivi, talora moderatamente acclivi in corrispondenza delle incisioni del reticolo idrografico minore come nel caso del vigneto di Casano. Il substrato è caratterizzato da depositi pleistocenici conglomeratici e secondariamente sabbiosi. Sulle superfici più conservate i materiali di partenza hanno granulometria più fine, e sono costituiti da sabbie e limi, con scheletro scarso o assente, di probabile origine fluvio-lacustre.

Intorno al paese di Maschito i suoli sono caratterizzati dai versanti a morfologia dolcemente ondulata dei rilievi centrali, a substrato costituito da rocce sedimentarie terziarie (alternanza di formazioni tardo-mioceniche di natura marnoso-arenacea, con formazioni plioceniche di natura sabbioso-argillosa). I vigneti localizzati nelle vicinanze del paese presentano queste caratteristiche che in breve si mescolano, poco sotto il paese e lasciano il passo a terreni come quelli sopra citati di Casano. Questa mescolanza si trova in maniere marcata nel vigneto che conduciamo nella contrada di Caggiano e quello nelle immediate vicinanze del paese.

Vigneto Maschito

Nel comune di Maschito conduciamo vari vigneti localizzati nelle immediate vicinanze del paese, nella contrada di Caggiano, in quella di Casano e di quella immediatamente alle vicinanze del paese Maschito.

I suoli variano dipendentemente dalla localizzazione di essi.

Quelli delle zone di Casano provengono dalle porzioni più conservate delle antiche superfici pleistoceniche, in posizione sommitale, da pianeggianti a debolmente acclivi, talora moderatamente acclivi in corrispondenza delle incisioni del reticolo idrografico minore come nel caso del vigneto di Casano. Il substrato è caratterizzato da depositi pleistocenici conglomeratici e secondariamente sabbiosi. Sulle superfici più conservate i materiali di partenza hanno granulometria più fine, e sono costituiti da sabbie e limi, con scheletro scarso o assente, di probabile origine fluvio-lacustre.

Intorno al paese di Maschito i suoli sono caratterizzati dai versanti a morfologia dolcemente ondulata dei rilievi centrali, a substrato costituito da rocce sedimentarie terziarie (alternanza di formazioni tardo-mioceniche di natura marnoso-arenacea, con formazioni plioceniche di natura sabbioso-argillosa). I vigneti localizzati nelle vicinanze del paese presentano queste caratteristiche che in breve si mescolano, poco sotto il paese e lasciano il passo a terreni come quelli sopra citati di Casano. Questa mescolanza si trova in maniere marcata nel vigneto che conduciamo nella contrada di Caggiano e quello nelle immediate vicinanze del paese.

Vigneto Forenza

I vigneti situati nella contrada di San Martino, sono situati al confine con il substrato costituito da rocce sedimentarie di natura marnoso-arenacea con quello delle porzioni più conservare delle antiche superfici pleistoceniche e proprio quest’ultima ne rappresenta in maniera importante la percentuale maggiore, qui però il substrato è caratterizzato da depositi prettamente sabbiosi, suoli profondi, a tessitura franco sabbiosa in superficie e sabbiosa in profondità e scheletro da scarso ad assente con scarsa o nulla presenza di limi. Come si vede dalle foto il colore acceso del suolo denota una spiccata concentrazione di minerali, prevalentemente ossidi di ferro e manganese, che ne caratterizza in maniera importante la zona. 

Vigneto Forenza

I vigneti situati nella contrada di San Martino, sono situati al confine con il substrato costituito da rocce sedimentarie di natura marnoso-arenacea con quello delle porzioni più conservare delle antiche superfici pleistoceniche e proprio quest’ultima ne rappresenta in maniera importante la percentuale maggiore, qui però il substrato è caratterizzato da depositi prettamente sabbiosi, suoli profondi, a tessitura franco sabbiosa in superficie e sabbiosa in profondità e scheletro da scarso ad assente con scarsa o nulla presenza di limi. Come si vede dalle foto il colore acceso del suolo denota una spiccata concentrazione di minerali, prevalentemente ossidi di ferro e manganese, che ne caratterizza in maniera importante la zona. 

Vigneto Ginestra

Il Vigneto si pone sul vertice di un colle poco fuori il centro storico di Ginestra, posizionati di fronte al monte Vulture. La zona è caratterizzata da suoli dei rilievi centrali appenninici a morfologia aspra, da moderatamente acclivi a molto acclivi, con substrato di rocce sedimentarie terziarie flyscioidi (alternanze di arenarie con marne e argille), è intervallato e rimescolato da strati di derivazione di cenere e lapilli vulcanici che ne aumentano la complessità. In prevalenza hanno profilo moderatamente differenziato per brunificazione, rimozione o ridistribuzione dei carbonati. La caratteristica principale è l’elevata presenza di sabbia, hanno tessitura franco sabbiosa in superficie, sabbioso franca in profondità con una percentuale di argille variabile. Sono molto profondi, non calcarei, e presentano reazione subalcalina, talora alcalina in profondità, e un alto tasso di saturazione in basi. 

Vigneto Ginestra

Il Vigneto si pone sul vertice di un colle poco fuori il centro storico di Ginestra, posizionati di fronte al monte Vulture. La zona è caratterizzata da suoli dei rilievi centrali appenninici a morfologia aspra, da moderatamente acclivi a molto acclivi, con substrato di rocce sedimentarie terziarie flyscioidi (alternanze di arenarie con marne e argille), è intervallato e rimescolato da strati di derivazione di cenere e lapilli vulcanici che ne aumentano la complessità. In prevalenza hanno profilo moderatamente differenziato per brunificazione, rimozione o ridistribuzione dei carbonati. La caratteristica principale è l’elevata presenza di sabbia, hanno tessitura franco sabbiosa in superficie, sabbioso franca in profondità con una percentuale di argille variabile. Sono molto profondi, non calcarei, e presentano reazione subalcalina, talora alcalina in profondità, e un alto tasso di saturazione in basi. 

I VINI DELLA CANTINA GRIFALCO

vino rosso aglianico gricos

GRICOS
Vino Rosso Aglianico del Vulture DOC

vino rosso aglianico grifalco

GRIFALCO
Vino Rosso Aglianico del Vulture DOC

DaMaschito

DAMASCHITO
Vino Rosso Aglianico del Vulture DOCG

DaGinestra

DAGINESTRA
Vino Rosso Aglianico del Vulture DOCG

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